Ieri è stato pubblicato il programma in forma integrale.
Le azioni proposte partono dall'individuazione di quattro grandi problemi che affliggono l'Italia:
- Inefficienza economica, diffusa sia in ambito pubblico sia privato
- Disuguaglianza
- Poca libertà: una regolamentazione talvolta eccessiva e obsoleta crea dei vincoli che, non più necessari, ostacolano il perseguimento del proprio disegno di vita
- Scarsa qualità della Democrazia.
- Sicurezza, prima di tutto
- Sviluppo “inclusivo”
- Concorrenza e merito
- Welfare universalistico
- Educazione come ascensore sociale
- Spendere meglio e meno
- Pagare meno, pagare tutti
- Diritto dell’economia che liberi l’energie vitali
- Sostenibilità e qualità ambientale
- Stato forte e sussidiarietà.
Con questo metodo, il PD intende realizzare dodici azioni per scongiurare la crisi economica e sociale verso la quale il Paese sembra si stia avviando.
In breve:
- Stato: spendere meglio e meno: diminuzione della spesa pubblica corrente e valorizzazione dell'attivo patrimoniale
- Un fisco amico dello sviluppo: diminuzione dell'IPREF, dote fiscale per i figli, federalismo fiscale
- Cittadini e imprese più sicuri, e certezza della pena
- Diritto alla giustizia giusta, con processi civili e penali in tempi ragionevoli. Ma anche testamento biologico e diritti delle persone stabilmente conviventi
- Ambientalismo del fare: sviluppo di fonti di energia alternative al petrolio, banda larga in tutti i comuni e infrastrutture moderne e sostenibili (rigassificatori, termovalorizzatori, TAV)
- Stato sociale: più eguaglianza e più sostegno alla famiglia, per crescere meglio: sicurezza sul lavoro, aiuti all'impiego femminile, interventi a favore all'imprenditoria giovanile
- Cultura, scuola, università e ricerca: più autonomia, per l'equità e l'eccellenza
- Imprese più forti, per competere meglio: liberalizzazioni, normazione rigorosa del conflitto d'interessi, aiuti alle PMI, "deburocratizzazione"
- Concorrenza produce reddito: leggi sulla concorrenza, miglioramento delle Autorità, servizi pubblici di qualità
- Sud e Mediterraneo: lo sviluppo del Paese passa attraverso lo sviluppo del meridione, con infrastrutture
- Democrazia governante: riforme costituzionali, una sola Camera con 470 deputati e un Senato delle Autonomie con 100 senatori, ineleggibilità dei condannati per reati gravi
- Oltre il duopolio, la TV dell'era digitale: indipendenza della RAI dalla politica, fondo per la qualità dei programmi.
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