mercoledì 20 ottobre 2010

"per la difesa e la garanzia del vivere civile"

L’episodio avvenuto la notte tra il 16 e il 17 ottobre a Cà de Caroli è un fatto gravissimo che non va sottovalutato. Un atto simile ad altri, già avvenuti nella nostra provincia, che deve fare unire e dare la fiducia di tutti i cittadini scandianesi alle nostre istituzioni, alle forze dell’ordine (Polizia Statale, Carabinieri e Polizia locale) e alla magistratura affinché si faccia chiarezza.
Questo atto intimidatorio, qualunque sia la matrice, chiede anche una presa di posizione forte da parte della politica e dei partiti: senza distinzione bisogna lavorare da subito per fermare sul nascere questo cancro. La lotta alla criminalità, in particolar modo se si parla di criminalità organizzata, non deve avere colore politico, e, come ha detto giustamente il Sindaco Alessio Mammi, noi non accettiamo che sul nostro territorio si arrivi a compiere gesti di questo tipo, tali atteggiamenti non fanno parte dei valori della comunità scandianese.
Non ci deve essere spazio per la polemica politica di fronte a fatti come questi. Le Istituzioni e le forze politiche devono collaborare per l’interesse generale, che deve venire prima della strategia pre elettorale. Scaricare la colpa alle Amministrazioni locali, come stamattina fa il Consigliere Pagliani, è quanto di più scontato ed inutile che si possa fare. E’ bassa macelleria politica, a cui siamo stati abituati in questi mesi ma che rappresenta una tossina di cui il Paese, se vuole andare avanti, deve liberarsi velocemente.
Perché l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini è prima di tutto, e giustamente, una competenza dello Stato e del Governo. Soprattutto quando si parla di sistemi criminali che hanno reti, relazioni e dimensioni che superano ampiamente i confini di un comune o di una provincia. Mentre Pagliani scriveva il suo ennesimo comunicato in cui la principale preoccupazione, come sempre, era dare la colpa ai sindaci del distretto, erano già in corso riunioni istituzionali a livello provinciale per trovare risposte adeguate ai problemi. Contestualmente apprendiamo lamentele da parte dei sindacati di Polizia per i tagli subiti al comparto sicurezza (tagli a mezzi e al personale) che vanno ad unirsi ai tagli subiti dagli Enti Locali che gestiscono il servizio di Polizia Locale e che nei prossimi anni per via dei vincoli finanziari e normativi non potranno più assumere nuovo personale. Troviamo poi fantasiosa la proposta di creare un corpo unico di polizia municipale che unisca quelle facenti capo all'Unione dei Comuni del Tresinaro-Secchia con quella del distretto di Sassuolo. Ma come? Gli stessi che hanno sempre criticato l’Unione Tresinaro Secchia per i costi elevati a carico dei Comuni ora propongono di unificare con il distretto di Sassuolo? Non è che questa proposta viene fatta solo per una ennesima sterile polemica politica in quanto a Sassuolo c’è un Sindaco di centrodestra? Anche qui la dimostrazione che l’interesse di parte, la strategia politica, anzi partitica, viene messa prima del merito dei problemi e delle proposte. Non è il modo di fare politica del Partito Democratico e non ci accodiamo a questo stile, ma saremo sempre dalla parte dei cittadini e delle istituzioni per la difesa e la garanzia del vivere civile.

Renato Guidetti – Capogruppo PD Consiglio Comunale Scandiano
Paolo Meglioli – Segretario Circolo PD Scandiano

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